132) Dare e ricevere parte 1
2023年3月28日
おはようみなさん!
Oggi parliamo di come tradurre in lingua giapponese i verbi dare e ricevere. In questa lezione vediamo il caso di dare e ricevere oggetti, mentre nella prossima vedremo il caso delle azioni.
Per dare e ricevere si usano verbi diversi a seconda di chi parla, cioè del punto di vista. I verbi sono morau, ageru e kureru.
Ricevere: morau
Partiamo dal caso più semplice: per tradurre “ricevere” si usa il verbo もらう morau.
サラさんは林さんに指輪をもらいました。
Sara-san wa Hayashi-san ni yubiwa wo moraimashita.
Sara ha ricevuto da Hayashi un anello.
林さんがサラさんから腕時計をもらった。
Hayashi-san ga Sara-san kara udetokei wo moratta.
Hayashi ha ricevuto da Elena un orologio da polso.
Guardiamo le particelle coinvolte: abbiamo は wa o が ga per il soggetto, cioè chi riceve, mentre le particelle に ni e から kara indicano chi da, cioè da chi o cosa si riceve l’oggetto.
に e から si possono usare indistintamente, a parte in un caso: quando il soggetto riceve da qualcosa, quindi non da una persona ma ad esempio da un’istituzione, questa deve essere marcata dalla particella から. In questo caso non si può quindi usare に.
Dare: ageru e kureru
Per tradurre il verbo dare ci sono due opzioni: あげる ageru e くれる kureru. Vediamo quando usare uno e quando l’altro.
Ageru
Dare in generale è あげる ageru: io do a qualcuno o qualcuno da a qualcun’altro. Attenzione che ageru non si usa per quando qualcuno da a me (per quello c’è くれる kureru, paragrafo sotto)
アンナちゃんはバレンタインデーにらいちくんにチョコレートをあげた。
Anna-chan wa barentaindee ni Raichi-kun ni chokoreeto wo ageta.
Per San Valentino Anna ha dato a Raichi del cioccolato.
らいちくんはオワイトデーにアンナちゃんに花をあげました。
Raichi-kun wa Owaitodee ni Anna-chan ni hana wo agemashita.
Per il white day Raichi ha dato dei fiori ad Anna.
A differenza di prima con もらう morau, stavolta chi da è il soggetto, quindi identificato da は wa o が ga, e chi riceve è il complemento di termine (risponde quindi alla domanda “a chi?”) a cui è associata la particella に ni.
Kureru
Come anticipato, くれる kureru è un caso particolare di dare: si usa solo per quando danno a me.
昨日ジョンさんは(私に)りんごをくれました。
Kinou John-san wa (watashi ni) ringo wo kuremashita.
Ieri John mi ha dato una mela.
Ho messo il watashi ni tra parentesi perchè la maggior parte dei casi è sottinteso perché implicito di kureru.
Dato che sono io che ricevo, posso dire la stessa cosa in due modi: o usando くれる kureru, oppure rigirando la frase e impiegando もらう morau. Ad esempio:
母はケーキをくれた。
Haha wa keeki wo kureta.
Mamma mi ha dato una torta.
母にケーキをもらった。
Haha ni keeki wo moratta.
Ho ricevuto una torta da mia mamma.
Quello che cambia è quindi il soggetto che con morau è chi riceve, mentre con kureru è chi da (a me).
Nota: kureru è impiegato anche quando non danno proprio a me, ma a qualcuno della mia cerchia (è il concetto di uchi), che può essere la mia famiglia o più in generale un gruppo di cui faccio parte.
Vi lascio con un piccolo esercizio di traduzione: provate a tradurre le seguenti frasi (soluzione sotto).
- Ieri Lisa mi ha dato un libro: è interessante!
- Ho ricevuto il giornale da Lisa.
- Oggi ho dato a Lisa la nuova rivista.
Fatto?
(Sì, da piccola guardavo Muciaccia)
Ecco la soluzione
- 昨日リサさんは本をくれた。
Kinou Risa-san wa hon wo kureta: omoshiroi da yo!
Ieri Lisa mi ha dato un libro: è interessante! - 私はリサさんに新聞をもらいました。
Watashi wa Lisa-san ni shinbun wo moraimashita.
Ho ricevuto il giornale da Lisa. - 今日私はリサさんに新しい雑誌をあげた。
Kyou watashi wa Lisa-san ni atarashii zasshi wo ageta.
Oggi ho dato a Lisa la nuova rivista.
La prossima volta vedremo che si possono dare e ricevere non solo oggetti, ma anche azioni.
またね!