Lezioni di Giapponese

17) Presentarsi

31 marzo 2020

こんにちは!

Abbiamo visto nelle lezioni precedenti i pronomi personali e il verbo essere, quindi a questo punto siamo in grado di presentarci e, con l’aggiunta di qualche vocabolo, dire qualcosa di noi.
Vediamo un esempio.

はじめまして. Hajimemashite. 
私 は 田中 です. Watashi wa Tanaka desu. 
どうぞ よろしく おねがいします. Douzo yoroshiku onegaishimasu.

Inanzitutto vi ho messo qualche kanji.
私 → わたし
田中 → たなか
私 lo abbiamo già visto nella lezione dei pronomi, si pronuncia watashi e significa io. 田中 si pronuncia Tanaka ed è un nome proprio di persona.

Torniamo all’esempio.

はじめまして (hajimemashite) è il modo classico per cominciare a presentarsi e si può tradurre come “piacere di conoscerla”.

Dopo si continua dicendo il proprio nome.
La struttura è:

私 は   NOME です.
Watashi wa + NOME + desu.

Letteralmente è “IO nome sono” quindi tradotto diventa “Io sono nome“.
In altre parole, “io sono Roberta” diventa “私 は Roberta です”

Un altro modo per dire come ci si chiama è:

私 の なまえ は   NOME です.
Watashi no namae wa NOME desu.

Questo si traduce come “il mio nome è nome“.
Riprendendo l’esempio di prima sarebbe 私 の なまえ は   Roberta です.
Attenzione: adesso negli esempi ho semplicemente inserito il mio nome senza modificarlo. Vedremo tra poco che anche i nomi propri hanno la loro trasposizione in giapponese.

Un altro modo per presentarsi, stavolta più formale, è

私 は NOME と 申します.
Watashi wa NOME to moushimasu.

NOTA
I giapponesi quando si presentano dicono sempre prima il cognome e poi il nome. Sappiate che quando vi rivolgerete a quella persona dovrete utilizzare sempre il cognome (+ -san). Questo perché chiamare una persona per nome è qualcosa che in Giappone si fa solo con chi si è veramente tanto in confidenza, come ad esempio tra i membri della famiglia, tra innamorati o tra amici di infanzia.

Dopo aver detto il proprio nome si conclude con どうぞ よろしく おねがいします (douzo yoroshiku onegaishimasu): quest’ultima frase non ha un corrispondente in italiano, è un po’ come dire un “mi affido a lei” o un “per favore mi prenda in considerazione”. L’interlocutore generalmente risponderà con こちら こそ kochira koso che vuol dire “sono io che mi affido a lei”.

Quando si dice il proprio nome si può anche omettere il watashi wa e dire ad esempio solo “Tanaka desu”. In fondo anche in italiano la maggior parte delle volte non diciamo “IO sono Pippo”, ma “sono Pippo” e basta.

Ma come si dice il vostro nome in giapponese?

Ovviamente essendo nomi stranieri per i giapponesi, andranno scritti in katakana.

Se scritti in hiragana infatti, anche se la pronuncia è quella del vostro nome, in giapponese avrà tutto un altro significato. Per esempio se una ragazza decidesse di tatuarsi il suo nome Sara, dovrà far scrivere サラ e non さら. Questo perchè se scritto in hiragana un giapponese ci vedrebbe scritto “piatto” inteso come piatto in cui mettere il cibo. Non proprio quello che vorrebbe Sara vero?

Per concludere vediamo un po’ di nomi italiani trascritti in katakana. Se il vostro nome non c’è (ho messo solo quelli più comuni sennò la lista era infinita), potete trascriverlo da voi in katakana tenendo conto che:

  • a parte la N, non esistono consonanti che stanno da sole, quindi le altri consonanti andranno sempre associate a una vocale. Ad esempio il DRA di Alessandra diventa un DORA. Un altro esempio è (CRI)(STI)na che diventa (KURI)(SUTI)na
  • la L va convertita in R. Ad esempio Laura trascritto diventerà Raura
  • la sillaba SI diventa SHI, ad esempio Simone diventa Shimone
  • la C in tutti suoi suoni duri (cassa, chela, chiodo, costo, culla) diventa una K, mentre nei suoni dolci (cima, cesto) diventa chi チ, che チェ
  • per le consonanti che non sono proprie del giapponese (V, F, …) riguardate la lezione 11.

Vi lascio quindi con un po’ di nomi italiani trascritti in katakana.

じゃあね !

Attenzione: prima di farvi un tatuaggio consultate qualcuno di esperto!
Potrei aver fatto errori di battitura o aver preso un abbaglio e non voglio la pelle di nessuno sulla coscienza!

A

Alberto アルベルト
Alessandra アレッサンドラ
Alessandro アレッサンドロ
Alessia アレッシア
Andrea アンドレア
Anna アンナ
Antonio アントニオ

B

Barbara バルバラ
Beatrice ベアトリチェ
Benedetta ベネデッタ
Bianca ビアンカ

C

Camilla カミッラ
Carla カルラ
Carlo カルロ
Cecilia セシリア
Chiara キャラ
Claudia クラウヂア
Claudio クラウヂオ
Cristina クリスチナ

D

Damiana ダミアナ
Damiano ダミアノ
Daniela ダニエラ
Daniele ダニエレ
Davide ダヴィデ

E

Elena エレナ
Eleonora エレオノラ
Elisa エリサ
Elisabetta エリサベッタ
Emanuel エマヌエル
Enrico エンリコ
Erika/Erica エリカ
Eva エヴァ

F

Fabio ファビオ
Fabrizio ファブリジオ
Federica フェデリカ
Federico フェデリコ
Francesca フランチェスカ
Francesco フランチェスコ

G

Gabriele ガブリエレ
Giacomo ジャコモ
Giada ジャダ
Giorgia ジョルジャ
Giorgio ジョルジョ
Giovanna ジョヴァンナ
Giovanni ジョヴァンニ
Giulia ジュリア
Gloria グロリア

I

Ilaria イラリア
Ilenia イレニア
Isabella イサベッラ

L

Laura ラウラ
Leonardo レオナルド
Linda リンダ
Lisa リサ
Lorena ロレナ
Lorenzo ロレンゾ
Luana ルアナ
Luca ルカ
Lucia ルチア
Luisa ルイサ

M

Maddalena マッダレナ
Manuel マヌエル
Marco マルコ
Maria マリア
Marina マリナ
Mario マリオ
Massimo マッシモ
Matteo マッテオ
Michela ミケラ
Michele ミケレ
Mirco/Mirko ミルコ

O

Ornella オルネッラ

P

Paola パオラ
Paolo パオロ
Patrizia パトリジア
Piero ピエロ

R

Raffaele ラッファエレ
Riccardo リッカルド
Roberta ロベルタ
Roberto ロベルト

S

Sabrina サブリナ
Sara サラ
Sebastiano セバスティアノ
Serena セレナ
Sergio セルジョ
Simone シモネ
Stefania ステファニア
Stefano ステファノ

T

Thomas トマス
Teresa テレサ

V

Valentina ヴァレンテイナ
Valeria ヴァレリア
Valerio ヴァレリオ
Veronica ヴェロニカ
Vincenzo ヴィンチェンゾ
Vittoria ヴィットリア

3 thoughts on “17) Presentarsi

  1. Ciao!
    Ammiro tantissimo il tuo blog, sto seguendo tutte le lezioni per cercare di recuperare lo studio di giapponese :))
    Volevo però chiederti, la trascrizione di Giorgia non sarebbe più corretta scritta così: ジョルジャ?

    1. Ciao ジョルジャ,
      hai ragione, era un errore. Ora ho corretto.
      Grazie del commento, mi hai appena dato la carica per scrivere il prossimo articolo! ;D

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