Lezioni di Giapponese

7) Hiragana e Katakana: わ-行 e piccoli trucchi

21 gennaio 2020

Ed eccoci qua, alla fine dello studio dei Kana puri (nelle prossime lezioni vi spiegherò cosa intendo con “puri”, intanto prendetelo per buono).
In questa lezione vedremo gli ultimi 3 grafemi di hiragana e i 3 corrispondenti di katakana. Dai che siamo alla fine.
Vediamo la riga della WA.

La N sarebbe da sola in una riga a parte, ma, visto che è l’ultimo kana, l’ho aggiunto qui.

Ora che abbiamo visto tutti i grafemi dei kana facciamo qualche considerazione che potrebbe servirvi nello studio. Se ci avete fatto caso, ci sono dei kana che sono simili tra loro e per questo bisogna fare attenzione a non confonderli. D’altro canto riconoscendo ciò che hanno di simile vi sarà più facile ricordarli (almeno così è stato per me). Vediamoli.

In hiragana i kana di WA, NE e RE iniziano tutti nello stesso modo, cambia solo la parte finale.

Passiamo ora a quelle che in katakana sembrano faccine 🙂

Si parte sempre a scrivere dai trattini che fanno da occhi e per ultima si fa la bocca. La differenza più importante, a parte che SHI tende ad essere piegato verso sinistra mentre TSU è più dritto, è il punto di partenza del tratto finale: in SHI va da sinistra verso destra, in TSU da destra verso sinistra. Sembra una cavolata, ma seguire la direzione corretta vi aiuterà a scrivere meglio il kana.

Poi ci sono le faccine con un occhio solo e quella direttamente senza occhi.

Lo stesso discorso di SHI e TSU vale per N e SO, solo dovrete fare un tratto in meno. NO, invece, è identico allo TSU senza trattini, quindi si fa in un unico movimento da destra verso sinistra.

In katakana la U e la WA sono quasi identiche, nella U c’è però un trattino in più.

Per ultimo vi faccio notare che, sempre in katakana, la KO e la YU sono simili: la differenza è che la YU ha il tratto centrale un po’ inclinato e ha una coda (il pezzetto del tratto che viene fuori cerchiato in rosso) orizzontale, al contrario della KO che ce l’ha verticale.

Spero che questi piccoli accorgimenti vi possano essere utili.

Mi raccomando esercitatevi con le flahcards, se non le avete ancora scaricate le trovate qui.

Alla prossima settimana!

2 thoughts on “7) Hiragana e Katakana: わ-行 e piccoli trucchi

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