147) Se parte 5: riassunto e chiarimenti
2023年08月01日
おはようみんな!
Nelle lezioni scorse (143, 144, 145, 146) abbiamo visto le diverse costruzioni per tradurre “se” (e non solo) in lingua giapponese. L’argomento è abbastanza vasto e alcune costruzioni sono intercambiabili tra loro, per cui oggi ricapitoliamo le lezioni passate in modo che sia tutto più chiaro.
PS: in questo articolo ogni volta che mi riferisco a と, なら, ば e たら, intendo tutta la costruzione associata, con il verbo coniugato come spiegato le volte scorse.
To と
“Frase A + と, frase B” si usa per dire che la frase B è una conseguenza naturale della frase A. Se avviene A, allora avviene anche B. Oppure si usa nel caso B capiti sempre, o quasi, se A avviene: in questo caso と è equivalente a とき (ogni volta che, quando).
彼女と話すと、いつも怒ります。
Kanojo to hanasu to, itsumo okorimasu.
Se/ogni volta che parlo con lei, mi arrabbio sempre.
Nara なら
Nara esprime un “se” contestuale, la frase B si verifica solo nel contesto dell’accadimento di A. Si traduce quindi come “nel caso in cui”.
Attenzione che なら non può essere usato se la frase A accade di sicuro: in questo caso il significato, più che di “se” è quello di “quando”, per cui al posto di なら va と o とき.
Il tempo della frase è deciso dalla coniugazione del verbo della frase B.
Se è invece il verbo della frase A al passato, なら si può tradurre con “se è vero che“, intendendo quindi che si mette in dubbio la veridicità della frase A.
雨が降った(の)なら、コンサートはなかったはずです。
Ame ga futta (no) nara, konsa-to wa nakatta hazu desu.
Se è vero che ha piovuto, non avrebbe dovuto esserci stato il concerto.
Oltre a なら, esiste ならば naraba, una sua versione più formale.
Ba ば
“frase A + ば, frase B” è la costruzione che si avvicina di più al nostro “se”, usato quindi per condizioni ipotetiche.
È un “se” generico che pone il focus sulla condizione, cioè sulla frase A. Il tempo è dato dal verbo della frase B.
Molto usato è l’abbinamento di ば a いい/よかった, ii/yokatta, per esprimere speranze e desideri: in questo caso è come dire “sarebbe bello se…” o “sarebbe stato bello se…”.
今夜休めばいいな。
Konya yasumeba ii na.
Sarebbe bello riposare stasera.
Un altro caso è ba + noni, che significa “se solo…”
私に言えば、助けてあげられたのに。
Watashi ni ieba, tasukete agerareta noni.
Se solo me lo avessi detto, avrei potuto aiutarti.
Tara たら
“frase A + たら, frase B” è un “se A, allora B” ponendo l’attenzione sulla conseguenza, cioè B.
Attenzione che con tara la frase A deve sempre accadere prima della frase B.
たら si usa molto per dire che quando scatta una condizione (frase A), ad esempio un orario, allora avviene B. In questo caso si traduce con “non appena”.
お湯が沸いたら、パスタを入れます。
Oyu ga waitara, pasuta wo iremasu.
Non appena bolle l’acqua, butto la pasta.
Altra espressione che si sente spesso prevede たら abbinato all’interrogativo どう dou per dare suggerimenti o invitare: è un modo più vago, e quindi più carino, di -ませんか, -masen ka. Tradotto letteralmente è “se frase A, come sarebbe?”
いっしょに行ったらどうですか
Isshoni ittara dou desu ka?
Ti va di andare insieme?
Oppure たら si usa quando accade qualcosa di inaspettato.
Oltre a たら, esiste たらば, taraba, una versione un po’ più formale.
In sintesi
In sintesi quindi si usano
- と per risultati costanti (accade sempre o quasi)
- なら per il se contestuale (nel caso in cui)
- ば per condizioni ipotetiche (focus su A)
- たら per risultati costanti (intercambiabile con と), condizioni ipotetiche (intercambiabile con ば, ma focus su B), situazioni inaspettate
たら è la costruzione più usata, perché oltre a quello che abbiamo detto sopra, è intercambiabile con と e ば, è quindi più versatile.
Attenzione che se la frase A avviene di sicuro, sono da utilizzare と o たら, non なら e ば.
Con たら c’è il vincolo che la frase A deve avvenire cronologicamente prima di B. Questa condizione non si applica a ば e なら, con cui il momento in cui avviene A è slegato da quando avviene B. Vediamo degli esempi per capire meglio le sfumature di significato:
田中さんが来たら、山田さんは家に帰ります。
Tanaka-san ga kitara, Yamada-san wa ie ni kaerimasu.
Quando/se Tanaka viene, Yamada va a casa.
田中さんが来れば、山田さんは家に帰ります。
Tanaka-san ga kureba, Yamada-san wa ie ni kaerimasu .
Se Tanaka viene (a prescindere da quando) , Yamada va a casa (in caso contrario no).
田中さんが来る(の)なら、山田さんは家に帰ります。
Tanaka-san ga kuru (no) nara, Yamada-san wa ie ni kaerimasu.
Se è vero che Tanaka viene (a prescindere da quando), allora Yamada va a casa.
Vedete che con ば e なら non importa quando Tanaka viene, potrebbe essere sia prima che dopo che Yamada va a casa, mentre con たら Yamada non va a casa finchè Tanaka non viene.
Moshi
Per finire vi aggiungo un ultimo termine che si usa molto spesso con le costruzioni del se: もし moshi.
Moshi è un avverbio che aggiunge incertezza. È un po’ come quando in italiano diciamo “per caso”.
もしよかったら、何か食べに行きませんか。
Moshi yokattara, nanika tabe ni ikimasen ka?
Se per caso ti va bene, perché non andiamo a mangiare qualcosa?
またね!