63) L’abbigliamento
2021年6月15日
こんにちは!
Dopo la carrellata sui verbi al passato (lezioni 61 e 62), oggi vediamo un po’ di lessico. Nello specifico vediamo come tradurre vestiti e accessori.
I vestiti
Partiamo dal termine più generico, cioè “i vestiti”. Questo si può tradurre con “fuku”, in kanji 服.
Per dire mettersi, cioè indossare, e togliersi si usano rispettivamente i due verbi 着る kiru e 脱ぐ nugu. Quindi
indossare/mettersi i vestiti = 服を着る = fuku wo kiru
togliersi i vestiti/spogliarsi = 服を脱ぐ = fuku wo nugu
Vediamo ora come tradurre un po’ di termini di abbigliamento.
Sopra
Pensando alla parte superiore del corpo, abbiamo:
- ティーシャツ t-shirt, maglietta
- シャツ, shatsu, camicia
- セータ, seeta, maglione
- カーディガン, kaadigan, cardigan
- スエット, suetto, pullover
- ベスト, besuto, gilet
- ブレザー, burezaa, blazer (giacca sportiva)
- 上着, uwagi, giacca
- ジャケット, jaketto, giaccone
- ポンチョ, poncho, poncho
- コート, kooto, cappotto
- レインコート, reinkooto, impermeabile
Sinceramente non ero sicura della differenza tra maglione, cardigan e pullover (per sono tutti maglioni o al limite maglioncini se più leggeri), per cui ve la riporto: i maglioni possono essere sia cardigan che pullover, semplicemente i cardigan sono aperti davanti o hanno i bottoni, mentre i pullover sono chiusi.
Altro termine utile è il vestito, che si dice un po’ all’inglese, quindi in katakana, doresuドレス (da “dress). Per gli uomini c’è poi il スーツ suutsu, cioè il completo (giacca e pantalone) dall’inglese “suit”.
Vestiti tipicamente giapponesi e quindi non traducibili sono il kimono 着物 e lo yukata 浴衣. Il kimono è un abito tradizionale a più strati, di solito i giapponesi lo usano solo in occasioni molto particolari (anche perché costano un occhio). Più diffuso è invece lo yukata: è una versione più leggera ed economica del kimono, indossato dalle ragazze soprattutto in occasione dei matsuri (feste tradizionali con spettacoli, parate e bancarelle).
Sotto
Passiamo alla parte inferiore del corpo. Qui i termini sono meno e sono:
- ズボン, zubon, pantaloni
- 半ズボン, hanzubon, pantaloncini
- ジーンズ, jiinzu, jeans
- スカート, sukaato, gonna
Notate che i pantaloncini sono letteralmente mezzi pantaloni (半, han, metà).
La biancheria
La biancheria intima in giapponese si dice 下着 shitagi, cioè “i vestiti che stanno sotto”. Se vi ricordate avevamo già visto il kanji nella lezione 35, parlando di posizioni (sopra sotto, davanti e dietro). 着 è invece lo stesso kanji di 着る kiru, indossare, visto prima. I vocaboli per la biancheria intima sono:
- ブラジャー, buraaja, reggiseno
- パンツ, pantsu, mutande (generico, sia maschili che femminili)
- ブリーフ, buriifu, slip (maschili)
- ボクサーパンツ, bokusaa pantsu, boxer (maschili)
- ショーツ shootsu, mutandine (femminili)
Metto in questa categoria anche il costume da bagno, che si dice 水着 mizugi (vestito per l’acqua). Per il due pezzi c’è anche la parola ビキニ, bikini.
Scarpe e calze
Le scarpe in generale si dicono 靴 kutsu.
- ブーツ buutsu, stivali
- スニカー sunikaa, sneakers
- ハイヒールhaihiiru, tacchi
- サンダル sandaru, sandali
- ビーチサンダル biichi sandaru, infradito (sandalo da spiaggia)
Poi abbiamo i calzini, che si dicono 靴下 kutsushita (letteralmente “sotto le scarpe”). I collant invece si traducono come パンティーストッキング pantii sutokkingu.
A casa
Come abbigliamento da casa abbiamo:
- パジャマ, pajama, pigiama
- スリッパ, surippa, pantofole/ciabatte
- 部屋着, heyagi, vestiti da casa (letteralmente da stanza)
- ローブ, roobu, accappatoio
Accessori
Concludiamo con gli accessori.
- ネックレス nekkuresu, collana
- イヤリング iyaringu, orecchini
- 指輪 yubiwa / リング ringu, anello
- 腕輪 udewa, bracciale
- ブレスレット buresuretto, braccialetto
- ベルト beruto, cintura
- ヌクタイ nekutai, cravatta
- チョウネクタイchounekutai, papillon
- 帽子 boushi, cappello
- マフラー mafura / スカーフ sukaafu, sciarpa
- 手袋 tebukuro, guanti
- 腕時計 udedokei, orologio da polso
- 眼鏡 megane, occhiali da vista
- サングラス sangurasu, occhiali da sole