Lezioni di Giapponese

136) Iniziare a, continuare a

2023年5月2日

おはようみんな!

La volta scorsa abbiamo visto le costruzioni -te aru e -te oku, rispettivamnete per esprimere azioni completate e azioni in praparazione per il futuro. Oggi andiamo avanti con altri casi particolari della forma in TE.

-te iku

Se dopo il verbo in TE si mette iku, questa costruzione indica un’azione che sta per cominciare o che continuerà nel futuro. Iku si scrive in hiragana.

日本語の勉強していきましょう
Nihongo no benkyou shite ikimashou.
Iniziamo a studiare giapponese!

-te iku è spesso abbinato a complementi di tempo come da adesso (今から), da oggi (今日から) o simili.

月曜日からもっと野菜食べていきますよ
Getsuyoubi kara motto yasai wo tabete ikimasu yo!
A partire da lunedì inizierò a mangiare più verdura!

-te kuru

La costruzione -te kuru invece si utilizza per esprimere un’azione iniziata in passato e che continua nel presente. Corrisponde a quando in italiano diciamo “ha continuato a…”, ad esempio

日本語の勉強してきて上手になりました。
Nihongo no benkyou shite kite, jouzu ni narimashita.
Ha continuato a studiare giapponese ed è diventato bravo.

In questo esempio l’azione continuata è lo studiare giapponese. Benkyou suru diventa quindi benkyou shite kuru. Kuru è in forma in te per fare da congiunzione tra le due frasi “ha continuato a studiare” e “è diventato bravo”.

Eccezioni

C’è un eccezione a queste due costruzioni ed è quando si combina 持って (forma in te di 持つ, possedere) con 行く e 来る. Questo perchè motte iku e motte kuru più che costruzioni sono verbi composti che assumono un significato a sé stante. Non essendo le costruzioni viste sopra, in questo caso iku e kuru si scrivono in kanji.

Ma cosa vogliono dire? In realtà è abbastanza intuitivo e ci si può arrivare ragionandoci. Sappiamo che 持つ significa possedere, mentre 行く e 来る andare e venire. Se li combiniamo, viene fuori “portare con sè”. La differenza è la direzione in cui si porta il qualcosa: 持って行く motte iku è un “portare via”, quindi allontanandosi, mentre 持って来る motte kuru è un “portare verso” quindi avvicinandosi.

Ad esempio

今夜の晩ご飯にケーキを持って来ていい
Konya no bangohan ni keeki wo motte kite ii?
Va bene se alla cena di stasera porto una torta?

これ、持って行っていいですか
Kore, motte itte ii desu ka?
Posso portarmi via questo?

Un altro verbo abbinato a 持つ è 帰る kaeru, tornare a casa. La logica è la stessa, solo che, invece che portare o portare via, si traduce con “portare a casa”. Questo si trova anche quando si compra da mangiare: vi possono infatti chiedere

お持ち帰りですか
Omochikaeri desu ka?
È da portare via?

Omochikaeri è quindi il takeaway, cioè “da portare via”.

またね!

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